blank

Questo affresco datato 1459 e attribuito alla scuola di Arcangelo di Cola, scuola camerinese, con San Nicola ai piedi del Crocifisso, è stato staccato dalla parte superiore della parete di fondo della Sala San Giorgio nel 1960. La superficie dipinta si presenta suddivisa in due registri da una finta cornice lignea: nella più estesa parte superiore si sviluppa la composizione figurata, mentre nel riquadro inferiore è stata apposta, su un rotolo pergamenaceo disegnato, una iscrizione in caratteri gotici, purtroppo ora lacunosa per abrasione soprattutto in corrisponde nza degli incipit delle quattro righe di cui si compone, dalla iscrizione apprendiamo che nel 1459, fu tenuto a Tolentino in una grande aula, sul lato dell’attuale sala San Giorgio, un Capitolo Generale e che il 12 maggio fu eletto Generale a pieni voti Alessandro Oliva da Sassoferrato. Dunque l’affresco è stato realizzato per commemorare un avvenimento di grande importanza in seno alla comunità agostiniana, poiché il Capitolo fu tenuto per celebrare la canonizzazione di San Nicola. La composizione è tuttavia impostata sulla centralità della Crocifissione, immagine cardine della iconografia cristiana inserita in uno spazio sinteticamente definito dalle due balze rocciose laterali. La croce è sormontata dal cartiglio con le lettere INRI e presenta il suppedaneum, elemento introdotto dagli artisti nel medioevo, dove i piedi di Gesù sono inchiodati soprapposti. Il Cristo appare con il volto sofferente, gli occhi socchiusi, il capo reclinato sulla spalla destra e avvolto nei fianchi con un panno avorio segnato con righe nere verticali, nella risoluzione della sua figura si percepisce il tentativo operato dal pittore di definire plasticamente il corpo. Tre calligrafici angeli trasvolanti su nuvolette recano ciascuno un calice e sono rappresentati nell’atto di raccogliere il sangue che fluisce dalle ferite sulle mani e sul costato del Redentore. In particolare Sant’Agostino nei suoi scritti aveva interpretato “il sangue ed acqua”, che secondo Giovanni uscirono dalla piaga nel costato di Gesù, come simboli dell’Eucaristia e del Battesimo. Genuflesso ai piedi di Cristo, a sinistra è infine raffigurato San Nicola nel gesto di abbracciare la croce, cui era principalmente devoto, ma con lo sguardo rivolto ai fedeli. Recentemente l’affresco custodito nel Museo del Santuario è stata ricollocato nella Sala San Giorgio, oggi adibita come sala studio per i giovani, questo a causa del terremoto dell’ottobre 2016, che ha reso inagibile l’area museale.

© 2020 Santuario Basilica SanNicola da Tolentino.
Top
Seguici su:

Santuario Basilica San Nicola da Tolentino - Piazza Silverj, 3 - 62029 Tolentino (MC) - ITALY - Tel. 0733976311 - Fax 0733958768 - P.IVA 00943850438 - info@sannicoladatolentino.org