CAPPELLA MAGGIORE

La decorazione del presbiterio e del coro si svolse a più riprese nel corso dei secoli. Il coro ligneo in noce massiccia venne eseguito nel corso del 17°secolo dall’agostiniano Vincenzo Rossi da Fermo e dal fratello Filippo. L’altare maggiore, ornato di marmi, venne eseguito nel 1905 per volontà dell’Ordine Agostiniano in occasione del sesto centenario dalla morte di S. Nicola. La cupola venne eretta nel 1859 dall’architetto Giovan Battista Carducci ed affrescata nello stesso anno da Luigi Fontana (1827 – 1908), che vi riprodusse la Visione di Ezechiele di Raffaello (l’affresco, danneggiato da un fulmine, venne restaurato nel 1924 da Francesco Ferranti). Allo stesso Fontana spettano gli Evangelisti e gli Angeli con i simboli di S. Nicola nei pennacchi e la Gloria di S. Nicola nella lunetta alla base della cupola.

Due porticine laterali in legno, scolpite dai tolentinati Nicola ed Enrico Reali (1926), immettono alla cella campanaria e alla cantoria della cappella delle Sante Braccia. Ai lati del presbiterio sono appese due grandi tele, raffiguranti L’apparizione della Vergine e di S. Agostino a S. Nicola e Il miracolo delle Sante Braccia, eseguite tra il 1627 e il 1628 da Giovanni Battista Foschi.

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