LE PARETI

Sono suddivise in tre ordini che contengono, i primi due, episodi della vita della Vergine – dall’Annunciazione alla Morte e al suo ricongiungimento con il Figlio – e di Cristo;
quello inferiore, Storie della Vita di S. Nicola, interrotte in corrispondenza dell’altare dalla Crocifissione.

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PARETE NORDEST

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PARETE NORDOVEST

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PARETE SUDEST

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PARETE SUDOVEST

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L’ORDINE SUPERIORE (LUNETTE)

Il racconto prende avvio sulla parete opposta all’ingresso dalla chiesa con la scena dell’Annuncio dell’angelo alla Vergine. La raffigurazione contiene, oltre all’episodio principale, colto nel momento della conturbatio (la Vergine si stupisce all’annuncio dell’angelo e si ritrae spaventata), anche quello, più raro, di Cristo Signore che incarica l’angelo di portare il messaggio, scritto su un lungo cartiglio. Al centro si vede, entro una nuvoletta, Gesù Bambino, in procinto di incarnarsi nel ventre della Madre. Due aperture eseguite in epoca barocca hanno purtroppo mutilato la scena in corrispondenza del busto della Vergine. Proseguendo in senso orario, anche la Natività, purtroppo guastata da una vasta caduta di colore, contiene diversi episodi. Da sinistra: la Visitazione di Maria alla cugina Elisabetta; il Bagno del Bambino e l’Adorazione dei magi. In alto l’Annuncio ai pastori.

La Presentazione al tempio si svolge entro un’articolata costruzione: al centro il sacerdote Simeone riceve il Bambino dalla Vergine; ai lati Giuseppe, che presenta come offerta due colombe, e la sacerdotessa Anna, con un cartiglio ora illeggibile. Il Transito della Vergine si articola attorno al grande cataletto sul quale giace la Madonna, circondata dagli apostoli.

Già nelle lunette si nota la presenza di numerose figurette inginocchiate, allusive ai devoti che contribuirono alle spese per la decorazione dell’ambiente: all’Annunciazione assiste anche una regina, identificata con Sancia di Castiglia; nella Morte della Vergine è lo stesso Nicola da Tolentino a presentare un nutrito gruppo di offerenti.

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La Visitazione e L’Adorazione dei magi e dei pastori   particolare
La Visitazione e L’Adorazione dei magi e dei pastori   particolare

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L’ORDINE MEDIANO

La narrazione si dispone entro riquadri di grandezza diversa e delimitati da semplici fasce con motivi geometrici; uno stesso riquadro contiene talora più episodi. Si parte dal centro della parete che dà sulla chiesa con la violenta scena della Strage degli innocenti e si prosegue in quella dell’altare con Cristo tra i dottori, il Ritorno a Nazareth, le Nozze di Cana (notare la ricchezza di episodi in cui si articola l’azione, che prende avvio dal gesto di Cristo, seduto con la Madre ad un tavolo all’estrema destra, prosegue con gli inservienti che si affaccendano intorno ai grandi otri in terracotta decorata e si conclude nei gesti di meraviglia degli sposi, contrassegnati dall’aureola).

La parete successiva contiene l’avvio delle Storie della Passione di Cristo: l’Entrata in Gerusalemme con la folla festante e, a destra, l’Orazione nell’orto, comprendente l’ammonimento di Cristo agli apostoli di vegliare con lui e l’apparizione dell’angelo che presenta il calice a Cristo sudante sangue, mentre gli apostoli dormono. La parete di fianco, assai guasta, contiene gli episodi post mortem: la Discesa di Cristo al Limbo; le Pie donne al sepolcro; l’Ascensione. Il racconto si conclude infine sulla parete da cui eravamo partiti con la Pentecoste.

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Le Nozze di Cana
L’Ingresso di Cristo a Gerusalemme
La strage degli innocenti

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L’ORDINE INFERIORE

Una fascia con busti di angeli inframezzati da dischi raggiati con buffe facce che fanno espressioni diverse (allusioni al sole, simbolo di Nicola, o semplici dróleries?), separa i due ordini superiori da quello inferiore, contenente storie di S.Nicola. Fa eccezione, in corrispondenza dell’altare e delimitata dalle due finestre, il Cristo crocifisso con i dolenti (la Vergine, S. Giovanni Evangelista e la Maddalena), S. Nicola e S. Caterina d’Alessandria. Le vicende di Nicola hanno avvio a destra della Crocifissione con il pellegrinaggio dei genitori, Amata e Compagnone, alla tomba di S. Nicola da Bari, che preannuncia loro la nascita del figlio; di fianco Nicola a scuola, interrogato dal maestro.

Nella parete successiva Nicola bambino ascolta la predica di Reginaldo da Monterubbiano e viene ammesso nel convento degli agostiniani; a fianco egli è in atto di pregare davanti ad un altare, con un angelo che gli pone sul capo una corona in segno della sua futura grandezza; le sue preghiere liberano le anime dal Purgatorio. La parete successiva mostra le esequie di Nicola, la cui anima è raccolta da Cristo, attorniato dalla Vergine, da S. Agostino e da bellissimi angeli musicanti; a destra la narrazione continua con i miracoli compiuti da Nicola dopo la sua morte, a partire dalla resurrezione di Filippa Barraca da Fermo, restituita all’affetto dei parenti. Nella parete d’accesso alla chiesa Nicola ridona la vista ad Anfelisia Adambi da Tolentino; libera Lorenzo Bottoni, sequestrato dai banditi; interviene a placare la tempesta che sta sconquassando la nave di alcuni mercanti e salva un innocente impiccato ingiustamente. Tornati sulla parete dell’altare si vede il santo che, grazie alla potenza concessagli da Cristo proteso dalle braccia della Madre, ottiene la guarigione di indemoniati, ciechi, storpi e altri sofferenti che lo pregano dentro il suo santuario: scena, quest’ultima, che allude in modo abbreviato ma suggestivo all’inesauribile aiuto elargito dal santo ai suoi devoti.

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Transito di S. Nicola
Transito di S. Nicola   particolare degli angeli musicanti

Transito di S. Nicola   particolare degli angeli musicanti
La guarigione della cieca Anfelicia Adambi da Tolentino
Incoronazione di S. Nicola

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