L’INTERNO

La tipologia della chiesa tardoduecentesca, era a navata unica con capriate lignee a vista, presbiterio rettangolare voltato a crociera con abside piatta. Officiata almeno dal 1317, tuttavia la chiesa medievale mantenne a lungo il cantiere aperto, ben oltre la metà del 14° secolo, stanti i numerosi documenti di lasciti e donazioni.

Nel maggio 1459 il generale agostiniano Alessandro Oliva firmava un contratto per la costruzione degli stalli del coro. La chiesa antica, finalmente completata, venne consacrata il 31 ottobre del 1465 dal vescovo di Camerino, col titolo definitivo di San Nicola.

Seguono lungo tutto il 17° secolo vari lavori di abbellimento e decorazione del tempio. Dal 1632 al 1634 gli Agostiniani decidono di costruire le cappelle interne allargando i fianchi della chiesa, anche a scapito del portico settentrionale del chiostro medievale, che venne così ridotto di una campata.

Elemento qualificante dell’intero spazio della navata della chiesa è costituito dal soffitto ligneo a lacunari cassettonati, il cui caldo riflesso aureo rende unica la suggestione luministica del tempio. Voluto dalla munifica volontà del vescovo agostiniano Giambattista Visconti – committente anche della facciata seicentesca – che vi profuse la enorme somma di 40.000 scudi romani, fu realizzato dal 1605 al 1628 dal maestro intagliatore FILIPPO DA FIRENZE coadiuvato da suo figlio PIERO.

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