Festa della Madre del Buon Consiglio e del Santuario agostiniano a lei dedicato a Genazzano
Era il 25 aprile 1467, festa di San Marco, patrono di Genazzano.
Beata Petruccia di Nocera |
Alle due del pomeriggio, Petruccia si incammina verso la chiesa, passando per il movimentato mercato in cui i venditori offrivano dai tessuti portati da Genova e Venezia fino ad un elisir dell’eterna gioventù, oppure un “potentissimo” liquore contro qualsiasi tipo di febbre.
In mezzo a questo tumulto, il popolo ascolta una melodia di rara bellezza, proveniente dal cielo. Si fa silenzio e tutti notano che quella musica proveniva da una nuvoletta bianca, così luminosa che offuscava i raggi dello stesso sole. Essa scende gradualmente e si dirige verso la parete incompiuta di una cappella laterale. La folla vi accorre stupefatta, riempie la piccola stanza e vede la nuvola disfarsi.
Eccolo lì – sospeso in aria, senza nessun supporto visibile – il sacro affresco, la Signora del Buon Consiglio! “Un miracolo! Un miracolo! – gridano tutti. Che gioia per Petruccia, quanto conforto per Georgis e De Sclavis quando poterono arrivarvi!… Era così confermato il superiore disegno della costruzione iniziata. Ebbe inizio, quindi, a Genazzano, un lungo e ininterrotto susseguirsi di miracoli e di grazie che Nostra Signora concedette in quel luogo.
L’affresco della Madonna del Buon Consiglio è portato dagli angeli |
Il Papa Paolo II, appena seppe di ciò che era accaduto, vi inviò due prelati di fiducia per verificare cosa fosse avvenuto.
Essi constatarono la veridicità di ciò che si diceva e testimoniarono, quotidianamente, innumerevoli guarigioni, conversioni e prodigi realizzati dalla Madre del Buon Consiglio. Nei primi 110 giorni dopo l’arrivo di Nostra Signora furono registrati 161 miracoli.